L’Associazione Parco Certosa ha avviato una
campagna di sensibilizzazione finalizzata
all’allargamento del sottopasso ferroviario di via
Pacuvio che collega il “nostro” Quartiere con la
zona della Stazione Bovisa. Questo storico tunnel
stradale (nella foto qui sotto), oltre a risultare
disagevole per gli autoveicoli in transito a causa
della sua scarsa larghezza (ricordiamo anche il
ridotto limite di altezza per gli automezzi in
accesso), risulta vieppiù pericoloso per pedoni e
ciclisti a causa della scarsa visibilità interna
(manca completamente l’illuminazione). A
peggiorare la situazione c’è una stretta curva a
gomito in prossimità dell’ingresso (o dell’uscita,
dipende dalla direzione di marcia) e la mancanza
totale di segnaletica atta a evidenziare la
situazione di pericolo (da tempo vandalizzata e
non sostituita). Anche gli specchi parabolici, a suo
tempo istallati in prossimità della curva citata per
segnalare la presenza di autoveicoli in transito
all’interno del tunnel, sono stati vandalizzati e resi
inutilizzabili ormai da molti anni. La situazione di
pericolo peggiora ancor di più in caso di pioggia:
infatti la sede stradale si allaga con estrema
facilità. Va da sé che l’attuale situazione non
consente a tutt’oggi alcuna possibilità di transito
neppure per i minibus urbani (tipo RadioBus),
escludendo di fatto per il momento qualunque
ipotesi di collegamento di trasporto pubblico tra il
“nostro” Quartiere e la stazione di Bovisa. Sarebbe
il sistema di trasferimento più veloce e funzionale
per raggiungere il centro della città da via
Castellammare e dintorni (in attesa della
riqualificazione e della bonifica dell’ex-area
industriale identificata come “Goccia”). Si potrebbe
inoltre costruttivamente ipotizzare la realizzazione
di una rotonda, nelle vicinanze del citato
sottopasso, adatta a regolare i flussi di traffico
veicolare in prossimità dell’incrocio “Pacuvio /
Castellammare / Chiasserini / Porretta” che si è
incrementato notevolmente da un anno a questa
parte.
“Sottopasso Non Ci Passo!”
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Per abbattere questa barriera architettononica con i costi minimi e risultato di eccellenza di congiungimento reale con la citta’,si fa’ prima ad interrare la sede ferroviaria dal sottopasso citato con tutta la Stazione Villapizzone perche’ ormai tutte le stazioni ex ferroviarie di Milano sono considerate metropolitane.
E’ ufficiale la notizia dello sbocco del risanamento parco “LA GOCCIA” quindi in congiungimento con Parco Certosa e’ realta’.Occorre portare avanti l’idea dell’interramento della sede ferroviaria dal sottopasso (stretto e pericoloso per la realta’ di oggi) e fino alla stazione Villapizzone compresa.Cosi’ oltretutto non occorre piu’ il muro alto creato dalla barriera antirumore ,cosi’ tutta la zona in questo punto e’ congiunta in un’unico blocco con Villapizzone (su tutto il territorio) e via Mac Mahon e senza piu’ paura dell’allagamento cronico (non risolvibile in modo naturale) dell’avvallamento di Via Negrotto,amplificato notevolmente con la creazione del sottopasso recente (scavato ulteriormente sotto la sede stradale gia’ prima esistente) e la Stazione Bovisa sarebbe raggiungibile in brevissimo tempo sia a piedi che in modo sicuro con la bici e sia con potenziale autobus.