Come ricordato sul numero di gennaio 2015 della
nostra Newsletter, grazie alle notizie apparse su
alcuni quotidiani e sulla base di quanto indicato sul
sito web www.ilgiardinodelricordo.com eravamo
venuti a conoscenza di un progetto della
Fondazione Memories per realizzare un Cinerario
in via Castellammare. Confermiamo quanto gia
scritto e precisiamo che la Fondazione Memories
ha infatti in programma la realizzazione di due
strutture dedicate al tema del “ricordo”: una a nord
di Milano (in particolare nella zona est del Piano di
Riqualificazione Urbano Palizzi) e una a sud della
città, non distante dalla località di Chiaravalle.
www.oltremagazine.com/index.html?id_articolo=2368
L’ipotesi progettuale di via Castellammare prevede
una struttura vetrata sulle quattro facciate della
parte emergente (dell’altezza di due piani), un
parcheggio pubblico a raso di cento posti auto e un
parcheggio sotterraneo di 3.000 metri quadrati (si
sta lavorando attorno all’ipotesi di organizzare un
servizio privato di trasporto in grado di collegare il
nostro Quartiere alle stazioni di Certosa e di
Bovisa). L’ingresso alla nuova struttura, previsto a
est, dovrebbe esser protetto da un costante
servizio di guardiania. La Fondazione Memories
dovrebbe curare la manutenzione del verde
nell’area circostante per un periodo di cinque anni.
All’Associazione Parco Certosa sono nel frattempo
pervenuti numerosi commenti su tale iniziativa. Per
tale motivo l’Associazione Parco Certosa ha
diffuso un comunicato che cosi testualmente
recita: “…L’Associazione intende sottolineare che,
preliminarmente all’assunzione di decisioni da
parte degli organi competenti, occorre ponderare
nel miglior modo possibile tutti gli interessi e le
legittime aspettative coinvolti nell’attuazione del
progetto, tra i quali, solo a titolo esemplificativo, si
potrebbero menzionare i seguenti:
- la libertà di iniziativa imprenditoriale del soggetto
proponente e degli altri operatori coinvolti; - l’interesse pubblico sotteso all’iniziativa (in
particolare quello concernente la politica cimiteriale
comunale); - la tutela della qualità della vita degli abitanti del
Quartiere, a fronte di possibili impatti di natura
ambientale e viabilistica, nonché sotto il profilo di
nuovi servizi di trasporto pubblico e di parcheggi; - la posizione dei residenti del Quartiere e in
particolare di tutti coloro che, nella zona di nuova
urbanizzazione di via Castellammare/Borgo
Porretta, hanno a suo tempo acquistato immobili
ancora in corso di realizzazione (quando l’area
oggetto del progetto sembrava destinata a ospitare
altre funzioni, quali un centro sportivo o un centro
commerciale).
L’Associazione intende quindi rendersi promotrice,
nel breve periodo, di iniziative di dibattito pubblico,
orientate ad approfondire la conoscenza del
progetto e ad acquisire l’opinione dei cittadini su
tale materia…”
Il Comunicato completo è consultabile e\o
scaricabile dal sito www.parcocertosa.it
Il quartiere ha diritto ad un servizio di trasporto pubblico come tutte le altre zone della città (siamo cittadini di serie zeta?) che un privato tenti di rabbonire una proposta indecente con una prospettiva di servizio privato di collegamento (che poi chissà quanto durerebbe, con quali frequenza e con che qualità di servizio) non può cambiare il giudizio su una struttura che non deve essere vicina alle residenze.
L’ampliamento del parco è comunque previsto e dovuto da parte di chi ha realizzato il quartiere, indipendentemente dalla realizzazione o meno del cinerario, dovuto e previsto come tante altre cose che lo stesso operatore deve fare da anni e continua a rimandare, compresa la manutenzione.
I parcheggi servirebbero il cinerario e quindi certo non sono un miglioramento per il quartiere.
Ben vengano i dibattiti ma non vedo cosa ci sia da discutere.
O i cittadini devono subire la “libera iniziativa privata?”
Non sono d’accordo e come me senz’altro tutti o quasi tutti i residenti che si risveglieranno amaramente quando sapranno di questo golpe (perche’ non programmato all’atto dell’acquisto di un appartamento sia nelle residenze Tiziana,sia nel nuovo Borgo Porretta e sia dei gia’ residenti di Via Concilio Vaticano che anch’essi avranno vista cimiteriale o come viene chiamato per passare inosservato:IL GIARDINO DEL RICORDO)il Comune Di Milano dovra’ con questa concessione edilizia rendere conto prima di tutto ai residenti,non come viene detto che questo tipo di imprenditoria ha diritti primari:SEMBRA UNA MINACCIA che vanta dei diritti inesistenti verso i residenti,cosa si aspetta a divulgare in modo visivo questo progetto? e non solo una riunione come programmata il giorno 16.02.2015 per fare sfogare i presenti e poi va bene cosi’.
Dimenticavo:oltre al dover subire passivamente questa prepotenza verso i residenti c’e da fare il conto con potenziali 100.000 parenti che fanno visita ai loro cari in auto,con moto,con biciclette.Con i mezzi pubblici che per ricatto come merce di scambio arriveranno nel quartiere o arrivera’ (57).